Hai bisogno di rifare l’impianto elettrico di casa? Sei nel posto giusto! In questo articolo vedremo nel dettaglio quando e come eseguire questa operazione, quali sono i costi e a cosa fare attenzione.
Quanto costa rifare un impianto elettrico a Roma — Quando farlo
Contrariamente a quanto si possa pensare, gli impianti elettrici sono sistemi piuttosto delicati. Per questa ragione, quando smette di funzionare le cause possono essere molte.
Una fra tante, è il blackout: quando c’è un blackout vi è uno sbalzo di tensione significativo. Se la situazione si ripropone più volte, questo può compromettere il corretto funzionamento dell’impianto elettrico.
Un’altra situazione dove si possono creare danni importanti all’impianto elettrico è quando quest’ultimo non viene utilizzato per tanto tempo o quando è molto vecchio. Generalmente, un impianto elettrico di più di 15/20 anni andrebbe rifatto.
Se vivi in una casa il cui impianto elettrico è molto vecchio, e capita che le prese facciano delle scintille quando inserisci la spina o se senti odore di plastica bruciata, chiama subito un elettricista per verificare lo stato del tuo impianto elettrico.
Il malfunzionamento dell’impianto elettrico causa disagi importanti in un’abitazione ed è potenzialmente pericoloso per gli inquilini, per questo è importante prendere tutte le precauzioni del caso!
Quanto costa rifare un impianto elettrico a Roma — Modalità
Nel caso di una ristrutturazione, l’impianto elettrico viene generalmente installato dopo quello idraulico e prima di quello di condizionamento. Sempre nel caso stessi ristrutturando casa, è importante sapere con anticipo, e fornire queste informazioni al tecnico, se intendi utilizzare fonti di energia alternative e dove posizionare le prese ed il quadro elettrico.
Per installare correttamente un impianto elettrico:
- Bisogna per prima cosa tracciare i percorsi nelle pareti di casa: anche se questa operazione non è assolutamente indispensabile, consigliamo vivamente di farla. Questo perché senza il tracciamento, si corre il rischio di dover cambiare progetto per via della conformazione interna delle pareti o dell’architettura di casa.
- Una volta conclusa questa operazione, si procede con la posa delle prese elettriche e di eventuali supporti per le luci della casa.
- Il terzo passaggio consiste nel posizionare il quadro elettrico principale e i sotto-quadri. Più vicini sono al punto di consegna dell’energia, meglio è.
- Il quarto step è quello di posare le tubature di plastica che avvolgono (per motivi di sicurezza) i cavi elettrici.
- Il quinto passaggio prevede una simulazione del funzionamento dell’impianto per verificare che tutto sia stato installato correttamente.
- L’ultimo passaggio consiste nell’installare il quadro elettrico e nel collaudare l’impianto per l’ultima volta.
Una volta terminati questi passaggi è fondamentale che il tecnico vi consegni la dichiarazione di conformità dell’impianto, ne parleremo di più nei paragrafi che seguono.
Quanto costa rifare un impianto elettrico a Roma — Tabella prezzi
Prezzi medi per impianto elettrico in appartamento di 50-80 mq | Da | A |
---|---|---|
Installazione punto luce | 50,00 € | 80,00 € |
Installazione nuovo impianto | 800,00 € | 2.500,00 € |
Demolizione impianto | 1.000,00 € | 1.500,00 € |
Riparazione impianto | 200,00 € | 600,00 € |
Certificazione Impianto | 250,00 € | 500,00 € |
NB: I prezzi sopra indicati sono frutto di stime.
Quanto costa rifare un impianto elettrico a Roma — Certificazioni e conformità
Quando si tratta di impianti elettrici, la certificazione e dichiarazione di conformità è fondamentale: ne esistono di due tipi: DICO e DIRI.
DICO: Dichiarazione di conformità. Fondamentale per tutti quegli impianti realizzati dopo il decreto ministeriale 37 del 2008. Solo in questa circostanza, il DIRI (che sta per “dichiarazione di rispondenza”) può sostituire il DICO. Ogni volta che un elettricista esegue un intervento di installazione o di manutenzione all’impianto elettrico è fondamentale che rilasci uno dei due documenti appena citati.
Qualche piccola, ma fondamentale accortezza:
- Assicurati che il tecnico sia un elettricista certificato.
- Assicurati che tutto il materiale dell’impianto elettrico presenti il marchio CE.
- Verifica che l’impianto presenti: salvavita, messa a terra, protezioni contro eventuali carichi di tensione.
- Ogni cinque anni contatta l’elettricista per un controllo dell’impianto. Puoi anche optare per un primo controllo fai-da-te. È bene controllare l’interruttore differenziale (premendo il tasto T sul quadro), se scatta e la corrente si ferma, significa che funziona tutto correttamente.
Quando devi ristrutturare il tuo impianto elettrico, parla con il tecnico incaricato. Con la riparazione/messa a norma di impianti elettrici datati puoi beneficiare di una detrazione del 50% sulla spesa finale.
Conclusione
Se hai un impianto elettrico da più di 15/20 anni, se ci sono stati tanti blackout negli ultimi tempi o se le prese fanno scintille o senti odore di plastica bruciata, molto probabilmente dovrai installare un nuovo impianto elettrico.
Per installare correttamente un impianto elettrico, si parte tracciando i percorsi nelle pareti, si procede con la posa delle prese elettriche e dei supporti. Si posiziona il quadro elettrico ed i sotto quadri e si posano le tubature di plastica che avvolgono i cavi. Una volta eseguiti questi passaggi, si concluderà con una verifica dell’impianto e la consegna della certificazione di conformità.
Il costo medio per installare un nuovo impianto elettrico a Roma in un’abitazione dai 50 agli 80 mq varia dagli 800 ai 2.500 euro, mentre il costo per la demolizione di un vecchio impianto elettrico si aggira intorno ai 1.000-1.500 euro.